Come annunciato il Comitato pro Complanare ha scritto a
Regione e Provincia (e all'ordine Architetti) chiedendo di intervenire
per rivedere il calcolo della Superficie agricola (Sau) utilizzata nel
Pat, che il Comune avrebbe «gonfiato» per avere più superficie
trasformabile. «I tecnici redattori del Piano, adottato a fine 2010 in
accordo coi politici, hanno conteggiato come superfici agricole aree con
destinazioni diverse con lo scopo di ampliare la quantità di nuove aree
edificabili, un parametro proporzionale alla Sau», denuncia il
comitato. Che pose la questione già nelle osservazioni al Pat, «in
seguito alle quali la Provincia ha imposto al Comune un ricalcolo.
Ma nel nuovo elaborato trasmesso a ottobre continuano a essere
calcolate come superfici agricole aree non destinate a questo uso e da
escludere, come previsto dalle indicazioni regionali». Nel ri-conteggio è
stato tolto, come invocava Pro Complanare, il campo da golf di Ca’
della Nave, «ma ne sono stati mantenuti i laghetti, definiti
impropriamente superfici di laminazione, e sono state inserite tutte la
superfici del Passante, il sedime della ferrovia dei Bivi, aree verdi a
parcheggio, che non sono certo agricole» continua il comitato. Che
lamenta anche come il Comune, per raggiungere un tetto di Sau tale da
far scattare il parametro massimo di aree trasformabili, nel ricalcolo
avrebbe «ridotto la superficie territoriale comunale escludendo quella
dei fiumi, incomprensibilmente».
Per il comitato, calcolando la
Sau secondo le direttive regionali e l'ultimo censimento
dell'agricoltura, la nuova superficie trasformabile non potrebbe
superare gli 8 ettari, contro i 18 previsti nel Pat. Di qui la richiesta
a Regione e Provincia di verificare la correttezza del procedimento del
Comune di calcolo della Sau, accertare l'effettiva consistenza delle
superfici agricole comunali, correggere eventualmente il dato e premere
sulla amministrazione «perché operi scelte di pianificazione urbanistica
tese a limitare il più possibile il consumo di suolo».
Da Il Gazzettino del 22 Dic. 2011
In questo sito saranno visibili informazioni inerenti al comitato.
Nuovo casello Martellago
lunedì 26 dicembre 2011
Il casello slitta ad autunno
Scattato l'iter del
progetto del casello, ma i lavori non partiranno prima dell'autunno e
finiranno nel 2014. E per dirimere la querelle tra Martellago e Scorzè
sull'accesso dalla Moglianese ci si affiderà ad uno studio sui flussi di
traffico. Ieri il Commissario al Passante, dopo un incontro a Veneto
Strade coi sindaci, ha annunciato di aver firmato proprio ieri il
decreto di approvazione del progetto preliminare. Ma ha anche avvertito
che, tra approvazione del definitivo, avvio del procedimento degli
espropri e quant'altro, l'iter è ancora lungo e «se tutto va bene i
cantieri apriranno per l'autunno 2012». Calcolando due anni di lavori,
il casello aprirà per fine 2014. Vernizzi ha chiarito che nel
preliminare non ci sono modifiche rispetto a quanto già visto ma ha
garantito a Scorzè, che la invocava, «una vasta area di mitigazione su
Cappella», e parlato di «aggiustamenti da fare sulla viabilità per
garantire una maggiore fruibilità del sistema». Allusione al nodo che
divide i due Comuni sulla circonvallazione nord, la nuova viabilità di
adduzione a est che confluirà sulla Castellana in zona Kelemata. Il
sindaco di Scorzè Mestriner chiede di connetterla con via Cà Nove a
Martellago, per garantire l'accesso al casello dalla Moglianese, ma
anche con via San Paolo e Ponte Nuovo; il collega di Martellago Brunello
non vuole connessioni, come da attuale progetto, temendo di ritrovarsi
il traffico di attraversamento in centro, e preferirebbe una
complanarina al Passante che colleghi Moglianese e casello. I sindaci
sono rimasti nelle loro posizioni, «ma il confronto è stato proficuo -
spiega Vernizzi -: è stata trovata una comune volontà di procedere». Si è
deciso di testare tali soluzioni sulla base di modelli matematici di
traffico che chiariranno se la viabilità locale possa sopportare
connessioni con quella del casello e la fattibilità della complanarina.
Mestriner confida nella «ragionevolezza» di Brunello, certo a sua volta
che i dati gli daranno ragione. Dopo l'Epifania ci si ritroverà per
valutare i risultati e prendere la decisione finale.
Da Il Gazzettino del 20 Dic. 2011
Da Il Gazzettino del 20 Dic. 2011
lunedì 28 novembre 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)