Nuovo casello Martellago

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lunedì 26 dicembre 2011

Superficie agricola "gonfiata" Il Comitato Pro Complanare porta il caso in Regione

Come annunciato il Comitato pro Complanare ha scritto a Regione e Provincia (e all'ordine Architetti) chiedendo di intervenire per rivedere il calcolo della Superficie agricola (Sau) utilizzata nel Pat, che il Comune avrebbe «gonfiato» per avere più superficie trasformabile. «I tecnici redattori del Piano, adottato a fine 2010 in accordo coi politici, hanno conteggiato come superfici agricole aree con destinazioni diverse con lo scopo di ampliare la quantità di nuove aree edificabili, un parametro proporzionale alla Sau», denuncia il comitato. Che pose la questione già nelle osservazioni al Pat, «in seguito alle quali la Provincia ha imposto al Comune un ricalcolo.
      Ma nel nuovo elaborato trasmesso a ottobre continuano a essere calcolate come superfici agricole aree non destinate a questo uso e da escludere, come previsto dalle indicazioni regionali». Nel ri-conteggio è stato tolto, come invocava Pro Complanare, il campo da golf di Ca’ della Nave, «ma ne sono stati mantenuti i laghetti, definiti impropriamente superfici di laminazione, e sono state inserite tutte la superfici del Passante, il sedime della ferrovia dei Bivi, aree verdi a parcheggio, che non sono certo agricole» continua il comitato. Che lamenta anche come il Comune, per raggiungere un tetto di Sau tale da far scattare il parametro massimo di aree trasformabili, nel ricalcolo avrebbe «ridotto la superficie territoriale comunale escludendo quella dei fiumi, incomprensibilmente».
      Per il comitato, calcolando la Sau secondo le direttive regionali e l'ultimo censimento dell'agricoltura, la nuova superficie trasformabile non potrebbe superare gli 8 ettari, contro i 18 previsti nel Pat. Di qui la richiesta a Regione e Provincia di verificare la correttezza del procedimento del Comune di calcolo della Sau, accertare l'effettiva consistenza delle superfici agricole comunali, correggere eventualmente il dato e premere sulla amministrazione «perché operi scelte di pianificazione urbanistica tese a limitare il più possibile il consumo di suolo». 

Da Il Gazzettino del 22 Dic. 2011

Il casello slitta ad autunno

Scattato l'iter del progetto del casello, ma i lavori non partiranno prima dell'autunno e finiranno nel 2014. E per dirimere la querelle tra Martellago e Scorzè sull'accesso dalla Moglianese ci si affiderà ad uno studio sui flussi di traffico. Ieri il Commissario al Passante, dopo un incontro a Veneto Strade coi sindaci, ha annunciato di aver firmato proprio ieri il decreto di approvazione del progetto preliminare. Ma ha anche avvertito che, tra approvazione del definitivo, avvio del procedimento degli espropri e quant'altro, l'iter è ancora lungo e «se tutto va bene i cantieri apriranno per l'autunno 2012». Calcolando due anni di lavori, il casello aprirà per fine 2014. Vernizzi ha chiarito che nel preliminare non ci sono modifiche rispetto a quanto già visto ma ha garantito a Scorzè, che la invocava, «una vasta area di mitigazione su Cappella», e parlato di «aggiustamenti da fare sulla viabilità per garantire una maggiore fruibilità del sistema». Allusione al nodo che divide i due Comuni sulla circonvallazione nord, la nuova viabilità di adduzione a est che confluirà sulla Castellana in zona Kelemata. Il sindaco di Scorzè Mestriner chiede di connetterla con via Cà Nove a Martellago, per garantire l'accesso al casello dalla Moglianese, ma anche con via San Paolo e Ponte Nuovo; il collega di Martellago Brunello non vuole connessioni, come da attuale progetto, temendo di ritrovarsi il traffico di attraversamento in centro, e preferirebbe una complanarina al Passante che colleghi Moglianese e casello. I sindaci sono rimasti nelle loro posizioni, «ma il confronto è stato proficuo - spiega Vernizzi -: è stata trovata una comune volontà di procedere». Si è deciso di testare tali soluzioni sulla base di modelli matematici di traffico che chiariranno se la viabilità locale possa sopportare connessioni con quella del casello e la fattibilità della complanarina. Mestriner confida nella «ragionevolezza» di Brunello, certo a sua volta che i dati gli daranno ragione. Dopo l'Epifania ci si ritroverà per valutare i risultati e prendere la decisione finale.
Da Il Gazzettino del 20 Dic. 2011