Nuovo casello Martellago

Nuovo casello Martellago

martedì 25 ottobre 2011

COMUNICATO STAMPA Martedì 25 Ottobre 2011

Il progetto del casello di Martellago-Scorze ritorna all’esame delle amministrazioni interessate, Comune di Martellago, Comune di Scorzè, Provincia di Venezia, Regione Veneto.
Il Commissario Straordinario ha convocato per oggi una nuova “Conferenza dei Servizi”, una iniziativa che è stata accuratamente taciuta e nascosta.
Il Comitato ne ha avuto notizia solo qualche giorno fa in maniera del tutto fortuita e casuale.
Il Sindaco di Martellago ha negato fino all’ultimo di esserne a conoscenza e il Commissario ha sostenuto che si tratta di un mero adempimento burocratico necessario per consentire l’esame del progetto da parte del CIPE.
Probabilmente le vere ragioni della convocazione sono altre, non si spiega diversamente il fatto che il Commissario sia stato “obbligato” a riconvocare la conferenza dei servizi che si era espressa già nel merito del nuovo progetto del casello (o forse il Commissario aveva inviato al CIPE il progetto senza aver preventivamente interpellato gli Enti interessati).
Resta il fatto che l’ordine del giorno della conferenza dei servizi sembra fare espresso riferimento alla “viabilità di accesso al Casello”, aspetto sul quale esistono rilevanti divergenze tra le soluzioni proposte dal progetto e quelle richieste dal Comune di Scorzè e proposte dalla Provincia.
Tutto ciò fa pensare che almeno qualcuno dei Comuni interessati abbia saputo individuare la strada per vedere accolte le sue richieste. Molto probabilmente da questa conferenza scaturirà la soluzione di un collegamento con la Moglianese a Cappella o la realizzazione della rotatoria su Via Cà Nove, soluzioni progettuali fortemente volute dal Comune di Scorzè.
Il Comitato ProComplanare vuole ribadire la proposta da sempre ritenuta la più funzionale, meno costosa e con un più limitato impatto ambientale:

- Casello con unica stazione di esazione,
- Collegamento Est-Ovest in sottopasso,
- Collegamento con l’Ospedale dell’Angelo nel caso prevalesse la decisione di mantenere un collegamento del casello con la viabilità in direzione di Mestre.

Vista la devastazione ambientale prodotta dalla realizzazione della Bretella via Roma-via Boschi, con costi scandalosamente elevati (15 milioni di euro) rispetto a quanto necessario per risolvere il problema del traffico su via Roma, non possono essere tollerate altre infrastrutture di scarsissima utilità con costi economici e ambientali così ingenti.

Il Comitato ProComplanare valuterà tutte le iniziative possibili, compreso il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, per impedire la realizzazione del Casello e della viabilità di accesso come proposto dal progetto del Commissario, contestando la competenza del Commissario a realizzare il collegamento con la SR 245 Castellana che non risultano necessari alla funzionalità e accessibilità del casello.

Se necessario saranno valutate iniziative di protesta che potranno prevedere forme di resistenza passiva e pacifica tese ad ostacolare l’apertura del cantieri e lo svolgimento dei lavori.