Nuovo casello Martellago

Nuovo casello Martellago

martedì 27 marzo 2012

Iniziativa pubblica su casello di Martellago-Scorzé

   Informiamo che il Comitato ha organizzato per venerdi 30 Marzo alle ore 20.30, presso Auditorium "Chiesetta SS Salvatore" a Martellago, una iniziativa pubblica sul nuovo progetto di Casello di Martellago-Scorze. Il progetto preliminare approvato con decreto del Commissario il 19 Dicembre 2011 conferma la realizzazione del casello con due stazioni di esazione, viadotto sul Dese e collegamento a est con la SR Castellana in località Kelemata.
         Successivamente, con Protocollo d'intesa sottoscritto dal Commissario Straordinario con i Sindaci di Martellago e Scorzè in data 27.02.2012, è stata prevista, sulla strada di collegamento casello-kelemata, la realizzazione di rotatorie (in alternativa ai previsti sovra/sottopassi) su tutte le intersezioni con la viabilità locale (via Cà Nove, via S. Paolo, Via Ponte Nuovo, via Morosini).
         E' inoltre prevista la realizzazione di un nuovo collegamento stradale parallelo al passante dal casello alla provinciale moglianese, lungo il lato Est del passante stesso.
        Queste scelte progettuali non sono supportate da effettive e realistiche previsioni dei flussi di traffico in entrata-uscita dal casello e neppure dalla effettiva e realistica previsione della diminuzione del transito di veicoli sulla SR Castellana a Martellago centro.
        Non vengono in alcun modo considerate le osservazioni e le proposte dei cittadini oltre che del comitato, che avevano indicato soluzioni alternative ugualmente funzionali ai flussi di traffico, con impatto ambientale significativamente ridotto e costi di realizzazione molto più contenuti.
        L'iniziativa si propone di dare ai cittadini tutte le informazioni di cui il comitato è a conoscenza al fine di consentire una puntuale conoscenza delle decisioni del Commissario e della Amministrazioni Comunali di Martllago e Scorzè e valutare se la soluzione progettuale adottata sia effettivamente quella più utile alle necessità del traffico o se invece potessero essere adottate soluzioni alternative ugualmente funzionali, più rispettose del territorio e con minore impatto sulle aree urbanizzate circostanti.
        Chiediamo a tutti di diffondere l'informazione dell'iniziativa ad amici e persone che possono essere interessate.
distinti saluti,

                                                                                                                                                                                                                 comitato pro-complanare

VENETO: PETTENO' (FSV), TROVARE ALTERNATIVA ALLA DEVASTAZIONE DI MARTELLAGO


 (AGENPARL) - Venezia, 22 mar - "La Giunta intervenga per trovare una soluzione alternativa che riduca l'impatto ambientale del casello autostradale di Martellago. Lo chiede in un'interrogazione il consigliere regionale della Federazione della Sinistra Veneta, Pietrangelo Pettenò. “A Martellago - scrive nell'interrogazione - è prevista la realizzazione del nuovo casello autostradale del Passante di Mestre, opera che dovrebbe essere costruita a nord del centro abitato in una zona di particolare pregio ambientale, attraversata dal fiume Dese e caratterizzata dalla presenza di insediamenti rurali storici. L'opera - precisa ancora Pettenò - è in fase di approvazione da parte del Commissario delegato per l'emergenza socio-economico-ambientale della viabilità di Mestre, Silvano Vernizzi, che ha quantificato una spesa (comprese le opere complementari) in oltre 64 milioni di euro”. Il consigliere della Fsv ricorda poi che “i dati sui flussi di traffico effettuati dalla Provincia di Venezia confermano che l'intero progetto è del tutto sproporzionato, sia rispetto alle reali esigenze veicolari, sia per l'impegno finanziario a cui sarà sottoposta tutta la collettività”. A fronte di questi dati, delle migliaia di firme raccolte dai cittadini e dai comitati locali che chiedono di ripensare al progetto e del fatto che esistano soluzione alternative idonee a soddisfare sia le condizioni della tutela ambientale, sia a corrispondere ai flussi di traffico previsti e prevedibili come emerso dall'ampio dibattito, Pettenò chiede alla Giunta che sia fatta ogni pressione affinché il Commissario Straordinario Vernizzi e le Amministrazioni Locali possano rivedere le loro decisioni in modo equilibrato e nell'interesse dei cittadini elaborando una soluzione alternativa che riduca l'impatto ambientale del casello, risolva in maniera più funzionale le esigenze della viabilità di collegamento e risulti economicamente meno costosa". Così in una nota della regione Veneto

lunedì 26 marzo 2012

MARTELLAGO L’assessore provinciale Dalla Tor annuncia il via libera allo strumento urbanistico «Il Pat? Non mi piace ma lo approveremo»

«Entro un mese il Piano di assetto del territorio di Martellago sarà approvato in Provincia: lo porterò in Giunta e lo firmerò in conferenza dei servizi con il sindaco». L’annuncio arriva dall’assessore provinciale alla Urbanistica, Mario Dalla Tor, venerdì a Maerne per l’incontro promosso dal Comitato Pro Complanare.
      Dalla Tor ha criticato ancora il Comune «che non ha informato sulle 233 osservazioni, ha previsto troppa superficie trasformabile per nuove espansioni (18 ettari) e un fabbisogno di ben 633mila nuovi metri cubi, gonfiando la Superficie agricola utilizzata con aree non agricole». La Provincia, che aveva già chiesto e ottenuto un ricalcolo della Sau, di recente ha risollecitato chiarimenti e lo stralcio di alcune aree, vedi il Passante. «Nei prossimi dieci anni la provincia crescerà massimo di 10mila abitanti e abbiamo già 50mila alloggi invenduti. Con tali dati e la crisi, raccomando ai sindaci di non sprecare patrimonio edilizio e territorio: oggi lo sviluppo sta nel riqualificare l'esistente, qualità non quantità» ha detto Dalla Tor. «Si può condividere o no l'uso dei parametri massimi, ma il Comune ha rispettato le norme» ha ammesso l’assessore, quindi il Pat passerà senza grosse modifiche. E il Comitato non ci sta. Obiettano Renato Anoè e Roberto Bruscagnin: «Contiamo che la Provincia approvi il piano con le modifiche necessarie, altrimenti intraprenderemo ogni azione necessaria». 

Da Il Gazzettino del 25 Marzo 2012

domenica 11 marzo 2012

INIZIATIVA PUBBLICA

Come da locandina in data 23 Marzo si terrà iniziativa promossa dal Comitato Pro Complanare sul PAT.
Nell'incontro si parlerà delle osservazioni e della richiesta della Provincia di modifica del calcolo della superficie agricola che costituisce elemento fondamentale per il calcolo delle nuove aree edificabili.
Secondo le osservazioni del comitato, che ha determinato la necessità di rivedere la quantificazione della superfice agricola, le nuove aree edificabili indicate dal piano dovrebbero essere ridotte da 18 a 8 ettari circa.
Sarebbero in questo modo dimezzate le nuove aree edificabili con evidenti risparmi di consumo di nuovi suoli agricoli e migliore tutela del territorio e del paesaggio.
Ovviamente saranno affrontati anche altri temi sollevati da osservazioni del Comitato e da altre associazioni e cittadini, alcune di particolare rilevanza relativamente ad aspetti urbanistici e di riqualificaione, tutela e valorizzazione delle aree urbanizzate e del paesaggio.

giovedì 8 marzo 2012

Nuovo casello, il Consiglio ratifica


MARTELLAGO No di Lega e fra la maggioranza di Trevisan, astenute le altre minoranze
Lunedì 5 Marzo 2012,
Il consiglio ratifica l'accordo firmato dal sindaco sulla viabilità del casello.
      A favore la maggioranza, a parte Trevisan (Pd), contrario come la Lega: astenuto il resto della minoranza (Pdl, Gruppo Misto, Gente Comune). Tutti concordi che non è l'ideale, con bordate a Venezia per il no a prolungare la tangenziale nord dal confine comunale all'Angelo, vedi Gatto (Pd) e Zane (Lega), che ha detto: «L'esito è contro a quanto sempre sostenuto». Ma anche al Comune: «L'accordo certifica una gestione fallimentare e la resa nella lotta, mai convinta, per ridurre il casello e per il collegamento con l'Angelo» (Trevisan).
      Sulle ultime scelte (tangenziale, prima senza connessioni, aperta a via Canove, S. Paolo, Ponte Nuovo con rotonde, e nuova complanarina al Passante tra casello e Moglianese) Gatto e Bernardi (Misto) parlano di buona soluzione: «Il Comune ottiene una circonvallazione che sgrava il centro e, con più punti di accesso al casello, il sistema è più fruibile e ridurrà il traffico, anche su via Canove, che si è deciso di aprire quando Scorzè ha accettato la complanarina».
      Per Trevisan, Rigo (Misto) e Michieletto (Gente Comune), invece, «con tante rotonde il traffico non piglierà la tangenziale e si riverserà in centro». Costa (Pdl) ha contestato lo studio sul traffico che ha dettato le scelte («conta la variante alla 515 che non c'è») e altre criticità, come la rotatoria troppo piccola d'innesto della tangenziale in Castellana «e la grave situazione di via Mezzaluna, già segnata dal Passante e, che al posto del Passante Verde, si ritroverà la complanare e in più l'elettrodotto».
      In generale il casello porterà a Martellago (perlopiù) e Scorzè 6,5 km di nuove strade. Tutti d'accordo almeno sul massimo impegno da profondere per ottenere ogni mitigazione e miglioria possibile al progetto.
Da Il Gazzettino

venerdì 2 marzo 2012

SPINEA - I grillini: «Il Pat è stato gonfiato»


«La superficie agricola del Pat è stata gonfiata. Tra le aree considerate agricole figurano anche i campi da calcio, la caserma dei Carabinieri e la nuova scuola Munari!». I grillini tornano ad attaccare l'Amministrazione sul tema dell'ambiente e dell'eccessiva cementificazione. L'Amministrazione aveva, più volte, dichiarato che il Pat, recentemente riadottato, riduce i volumi edificabili ed aumenta le aree verdi. Ma, secondo il Movimento 5 Stelle, l'adozione del Pat sarebbe avvenuta sulla base di un presupposto errato. Il computo della Superficie Agraria Utilizzabile (SAU), infatti, non risulterebbe conforme a quanto stabilito dalla legge urbanistica regionale. «Nel riesaminare la documentazione del Pat - spiegano i grillini - abbiamo riscontrato che diverse aree, tra quelle computate come SAU, non hanno le caratteristiche per essere considerate tali, trattandosi di aree edificate, urbanizzate o aree di verde pubblico e sportive. C'è un evidente sovradimensionamento della SAU». I dati mostrano che nel Pat del 2008 la SAU ammontava a 725 ettari, mentre in quello riadottato nel 2010 ammonta a 737 ettari, per una superficie trasformabile massima pari a 4,79 ettari. Un aumento che, però, non terrebbe conto del consumo di suolo avvenuto nei due anni intercorsi dal precedente Pat, su cui pesano i piani norma. «Questo Pat, pur riducendo i volumi teorici, introduce un maggiore consumo del suolo, in un territorio già fortemente cementificato. Abbiamo inviato una dettagliata segnalazione agli uffici della Regione Veneto, della Provincia di Venezia ed all'Ordine degli Architetti per la verifica della correttezza del SAU, affinchè apportino le modifiche necessarie». Un precedente simile, il caso sollevato dal comitato pro complanare nei confronti del comune di Martellago, in cui la Provincia aveva riscontrato delle anomalie nell'aumento della SAU, fa ben sperare i grillini. 
Da Il Gazzettino del 02 Marzo 2012

giovedì 1 marzo 2012

Casello, prevista battaglia in consiglio Minoranza e residenti pronti a contestare il pacchetto di opere complementari

Scontato che venerdì in consiglio si parli dell'accordo che definisce le opere complementari del casello firmato dal sindaco Brunello con Scorzè: aprire la futura circonvallazione nord alle vie comunali con rotonde anziché tunnel su via Ca’ Nove, San Paolo e Ponte Nuovo (un'altra potrebbe sorgere in via Morosini); un nuovo tratto di strada complanare al Passante tra casello e Moglianese, e interventi di messa in sicurezza (come i due rondò su via Ca’ Nove tra Castellana e via Volta e la sistemazione di via Mezzaluna) e di mitigazione, come su via Mezzaluna.
      Brunello dovrà rispondere alle interpellanze della minoranza e nonostante i rospi ingoiati (vedi via Canove), difenderà senz'altro l'accordo e il fatto di aver ottenuto un'altra tangenziale (la circonvallazione nord) del centro del capoluogo, dopo la bretella via Roma-Boschi, pronta a maggio. Ma a che prezzo? Enorme, per il Comitato pro Complanare, a fronte di dubbie utilità. Facile che in consiglio si presentino anche residenti coinvolti dalle nuove opere e per nulla felici, vedi anche quelli di via Mezzaluna, che dopo il Passante si ritroveranno la complanarina, che cade più sotto Martellago che Scorzè.
      Per il Pdl, Costa parla di «ennesima genuflessione sul Passante del nostro Comune, stavolta a Scorzè». Più moderata invece la Lega. «Non c'è da vantarsi dell'accordo, la Giunta ha prodotto poco: l'ideale era nessun casello e complanare fino a Spinea - scrive il leghista Ferri -. Dobbiamo invece lavorare perché questa sconfitta ambientale si trasformi in opportunità».
(N.Der) 
Da Il Gazzettino del 29 Feb. 2012