Nuovo casello Martellago

Nuovo casello Martellago

venerdì 29 aprile 2011

COMUNICATO STAMPA 29 APRILE 2011 Consiglio Comunale del 28 Aprile 2011

La discussione sul Casello e sulla proposta di collegamento con la rotatoria “Arzeroni” presso l’ospedale di Mestre, non ha portato alcuna rilevante novità e decisione per ottenere la modifica del progetto presentato dal Commissario.
E’ stato approvato un nuovo ordine del giorno che con ogni probabilità resterà nei cassetti del Sindaco, che è apparso infastidito dalla discussione e poco convinto della opportunità e possibilità di modificare i progetti presentati.
Nessun chiaro no al mega-casello con viadotto.
Nessun chiaro no ad un collegamento che, come in parte riconosciuto anche dal capogruppo PD, non sembra determinare alcun alleggerimento del traffico sul centro di Martellago.
Nessuna richiesta per illustrare le proposte del Comune alla Commissione VIA presso il Ministero dell’Ambiente.
Si rinvia ogni decisione alla Regione, sapendo già che l’Assessore Regionale, che ha già manifestato perplessità per il collegamento del casello con Mestre, rinvierà ogni decisione ai comuni interessati e al Commissario, con un esito che appare scontato.
Come dire che ai nostri amministratori vanno bene le soluzioni proposte: MEGA-CASELLO CON VIADOTTO E COLLEGAMENTO ALLA KELEMATA.
Il Comitato ProComplanare valuterà ogni azione possibile, dalla mobilitazione dei cittadini a possibili ricorsi all’autorità amministrativa e contabile, per la modifica del progetto del casello e della viabilità di collegamento.

Comitato ProComplanare Martellago

Comunicato relativo a ordine del giorno del consiglio comunale sul casello. 28 Aprile

lunedì 18 aprile 2011

COMUNICATO IN MERITO AGLI ARTICOLI DI STAMPA CHE RIFERISCONIO DELL'INCONTRO PUBBLICO DEL 15 APRILE

Venerdi 15 Aprile si è tenuto il previsto incontro di presentazione del progetto del nuovo casello e delle proposte del comitato.
L'articolo con il quale il gazzettino di ieri riferisce dell'incontro del comitato sul tema del casello di Martellago descrive in modo del tutto fuorviante la presentazione fatta dal comitato organizzatore e la successiva discussione che ha dato spazio a tutti i contributi.

La grande partecipazione, infatti, ha confermato l'attenzione e l'interesse dei cittadini di Martellago (e non solo) per le attività e le proposte del comitato sulla viabilità complementare al Passante (Complanare e Collegamento con l'ospedale di Mestre) e sul Piano di Assetto del Territorio.
I rappresentanti del comitato hanno illustrato il progetto del casello ed evidenziato, partendo dai dati presentati negli elaborati di progetto, la sproporzione tra dimensioni del casello, le effettive previsioni degli accessi al casello stesso e le previste diminuzioni dei flussi di traffico sulla viabilità esistente.
Sono state illustrate le previsioni di spesa dell'opera e descritte le possibili soluzioni alternative che oltre a ridurre l'impatto sul territorio permetterebbero risparmi cosi elevati da consentire la realizzazione di un collegamento con la rotatoria presso l'ospedale all'Angelo mantenendo pressochè inalterata la spesa prevista (64 milioni di Euro).

Riteniamo necessario rimarcare lo sforzo sostenuto da questo comitato in favore di proposte orientate a proporre soluzioni alle problematiche della viabilità ragionando su dati, cercando il confronto con la pubblica amministrazione, informando e raccogliendo le istanze dei cittadini, con grande attenzione agli aspetti di tutela e conservazione dell'ambiente, alla realtà sociale ed economica del nostro territorio.
Rivendichiamo di aver saputo ascoltare anche la voce, talvolta accorata e tesa, di coloro che costituiti in comitati da poche settimane, alcuni tra questi informati proprio dalla nostra attività, hanno beneficiato dello spazio loro offerto da iniziative che forse dovrebbero venire in primis da pubbliche amministrazioni.
Questo comitato ha posto questioni molto serie, ha fatto proposte altrettanto serie, ma riscontra una incresciosa e fuorviante deviazione nell'informazione riportata dalla stampa. 
I temi e le questione proposte meritano ben altra attenzione se desideriamo che le decisioni, alcune anche con effetti irreversibili, possano portare a soluzioni rispondenti alle effettive necessità in tema di viabilità e alla necessaria attenzione alle esigenze di tutela del paesaggio.

Nessuno "scontro tra comitati", nessuna "guerra"  tra Martellagio e Trivignano-Zelarino.
Ogni comitato è legittimato a sostenere le proprie legittime proposte.

Il Comitato ProComplanare è convinto di aver dato un contributo importante alla informazione, alla conoscenza di tutti i dati necessari a valutare gli interventi in progetto, alla individuazione di proposte migliorative.
Sopratutto il Comitato è convinto che le proposte illustrate possano contibuire a migliorare la viabilità, a Martellago così come a Trivignano e Zelarino, consentendo di diminuire i disagi negli abitati lungo la SR 245 e di limitare, per quanto possibile, l'impatto sul territorio agricolo utilizzando al meglio le risorse economiche disponibili.

comitato procomplanare Martellago

PUBBLICHIAMO ARTICOLO DEL GAZZETTINO SULL'ASSEMBLEA PUBBLICA TENUTASI VENERDI' 15 A MARTELLAGO.

"Guerra" tra Martellago-Scorzè e Trivignano-Zelarino sulla Supercastellana. Dopo gli attacchi al parroco di Trivignano, don Sandro Vigani, del 7 aprile scorso, venerdì altra serata calda sul casello. Con un inatteso faccia a faccia tra gli opposti comitati.
      «Il casello sul Passante è un escamotage per future trasformazioni. I 15-22mila accessi non giustificano i 64 milioni di spesa e un'opera devastante sul Dese» sbotta Renato Anoè ribadendo le critiche al progetto del Comitato Pro Complanare, promotore dell’assemblea, che chiede un'unica stazione di esazione e il sottopasso sul Passante anziché il viadotto, contestando anche il nuovo collegamento a est. «Con lo sbocco alla Kelemata è inutile anche come tangenziale di Martellago, visto che butterà altro traffico su una Castellana già intasata - nota Roberto Bruscagnin -. Ha senso solo se arriva all'Angelo, cioè con la Supercastellana». Tesi condivise dal consigliere regionale Bruno Pigozzo, che auspica una mediazione con Venezia che si oppone alla "Super", rilanciando l'idea del tunnel.
      Ma qui è scattata la bagarre: i cittadini di Trivignano e Zelarino, giunti in forze, si sono fatti sentire. «Dai dati, il traffico in Castellana diminuirà col casello: la SuperCastellana non serve. Vogliamo altre strade, rovinare la campagna rimasta e in un sito a rischio idraulico come il Tarù?» ha reagito Carlo Di Fede, Comitato di Trivignano (duemila firme raccolte contro la SuperCastellana). «Si potenzi l'esistente come la Moglianese, senza devastare Trivignano» incalzava Mirko Breda. «Facciamo a meno del casello, ce ne sono due di vicini: risparmiamo soldi e terra» butta lì Giorgio Foradori. La fazione di casa è quindi insorta. «Meno traffico? La SuperCastellana servirà a quattro corsie» ribatteva Bruno Simionato, di Scorzè. «Rispettiamo la gente di Trivignano, ma anche loro capiscano chi abita al confine di Martellago che è colpito da un tracciato assurdo» replicava Elisabetta Chinellato, Comitato Castellana. «Non si può lasciare che due comunità si scannino. Per risolvere i problemi intervenga l'assessore regionale Chisso. Sul Passante è passato su tutto, ma quando c'è di mezzo Venezia non si muove: presto vorrà candidarsi a sindaco» ha tuonato Moreno Bernardi del Gruppo Misto di Martellago. Marco Benozzi, consigliere provinciale Idv, ha infine avanzato una proposta alternativa di collegamento a "Y" tra casello, rotonda Arzeroni e di Gardigiano in Moglianese, su un tracciato più a nord della "Super" che confluirebbe sul Terraglio ovest.



mercoledì 13 aprile 2011

Nuovo casello nella bufera dei comitati

MARTELLAGO Raccolte altre firme, venerdì un incontro con Pigozzo e Prataviera.

Dopo Lega e Pdl anche il Comitato pro Complanare propone un'assemblea pubblica sul tema caldo del casello di Martellago-Scorzè e Supercastellana, venerdì alle 20.45 in auditorium San Salvatore. Sarà spiegato il progetto dell'opera su cui il Comitato è critico reputandolo troppo impattante e costoso (64 milioni), specie in un sito sensibile come quello del Dese e in rapporto agli accessi previsti, e ha proposto varie osservazioni che illustrerà, in primis per un'unica stazione di esazione anziché due, per sostituire il viadotto di 14 metri di altezza con un sottopasso e per prevedere al posto della contestata tangenziale di adduzione a est, limitata al confini di Martellago, il collegamento con l'Angelo sul tracciato della Supercastellana. Per la quale continua la raccolta firme (già oltre mille) del Comitato, che domenica è stato nella «tana del nemico», a Zelarino, ottenendo buoni risultati: «abbiamo raccolto 150 firme a riprova che i problemi viari della Castellana sono sentiti anche a Zelarino e Trivignano. Per quasi tutti i contatti del collegamento con la rotonda degli Arzeroni è la soluzione naturale» dice Roberto Bruscagnin.
      All'incontro, oltre al consigliere regionale Bruno Pigozzo interverrà l'assessore provinciale alla Viabilità Prataviera, che ribadirà le osservazioni al progetto della Provincia. Che pure in prospettiva punta sulla Supercastellana (la imporrà nel Pat di Venezia) in un sistema ampio che prevede il raddoppio del Terraglio e Bivi. Nello specifico del progetto, la Provincia sostiene almeno l'ipotesi larga della viabilità di adduzione a est che sfocerebbe in Castellana all'Albera a Trivignano, sulla nuova viabilità a ovest propone di portare a quattro corsie il tratto tra le rotatorie di accesso al casello e di via Boschi, prevedendo l'innesto della Variante alla 515 in sottopasso per mantenere in asse la Castellana, e chiede più attenzione del profilo idrogeologico e delle mitigazioni ambientali ritenute ancora carenti, tanto più in una zona riconosciuta come corridoio ecologico.
da IlGazzettino del 13Aprile2011

domenica 10 aprile 2011

Don Vigani sotto il fuoco incrociato I sindaci Brunello e Mestriner criticano duramente il parroco di Trivignano per la Supercastellana

Tutti pro Supercastellana, la Provincia la imporrà nel Pat di Venezia, e bordate contro i politici veneziani e a «Monsignor» Vigani, il parroco di Trivignano, che vi si oppongono, all'assemblea promossa giovedì da Pdl e Lega sul progetto del casello. Sotto accusa la viabilità di adduzione est che si ferma in Castellana al confine di Martellago, stanti i «no» da Venezia a prolungarla fino all'Angelo ma anche solo fino all'Albera a Trivignano, come da iniziale versione larga. «Siamo d'accordo tutti di arrivare all'Angelo, è logico: la rotonda Arzeroni è fatta apposta. Il parroco di Trivignano mi ha attaccato perché sostengo non un Passante-bis ma una strada a due corsie che sgraverà anche il suo paese: per risolvere i problemi di Mestre noi il Passante "vero" ce lo siamo sorbito. È ora che intervenga l'assessore regionale Chisso» ha detto il sindaco Brunello prima di andarsene (cosa contestata dal pubblico) per altri impegni. «Fare una tangenziale per poi ributtarsi in Castellana non ha senso: siamo disposti a dei sacrifici se c'è un'utilità pubblica. Perché la Legge Obiettivo (la strada vi è inserita, ndr) vale per noi, che subiremo una parte di tangenziale di Martellago, ma non per Trivignano perché il Monsignore si oppone e pensa che i suoi campi siano migliori? Facciamo massa comune. Propongo di vincolare la realizzazione del casello alla Supercastellana e il consenso va cercato a Trivignano e Zelarino, dove sono male informati e non capiscono che col progetto attuale i loro paesi saranno ancora più trafficati» ha incalzato il sindaco di Scorzè Mestriner. Qualcuno sì: Roberto Michieletto, di Trivignano, ammette: «se la strada si ferma alla Kelemata, emigro». In sintonia la Provincia che, spiega l'assessore alla Viabilità Prataviera, nelle osservazioni al progetto sostiene la versione all'Albera e ha allegato un odg (approvato in consiglio) dei leghisti Lodoli e Fabi per la Supercastellana: «vogliamo togliere traffico e inquinamento della Castellana da Martellago, Scorzè, Zelarino e Trivignano» chiariva Fabi, critica con il Pd provinciale, contrario. E il vice presidente Mario Dalla Tor ha annunciato che «nella coprogettazione del Pat col Comune di Venezia imporremo la prescrizione della Castellana bis. Non ha senso prevederla nel Pat a Martellago e fermarsi ai confini». Idem il consigliere regionale leghista Furlanetto che ha rivelato un «progetto allo studio per fare gli ultimi 4 km di Supercastellana in tunnel per venire incontro al parroco di Trivignano». Molte speranze di migliorare il progetto, dunque, ma garanzie poche e i residenti protestano. In primis alla periferia est dove si trovano la nuova strada sotto casa, hanno creato il Comitato Castellana ed esposto cartelli contro la «uscita Kelemata» e chiedendo di difendere anche «i diritti degli ultimi», in polemica con il loro Comune e il sindaco, accusati di non fare nulla.
da IlGazzettino del 09Aprile2011

mercoledì 6 aprile 2011

Venerdì 15 Aprile - ore 20.45 Auditorium “Chiesetta SS Salvatore” Piazza Vittoria Martellago

• presentazione del progetto e delle modifiche previste
• illustrazione delle osservazione al progetto proposte dal
comitato, dalla provincia, e dai comuni di Martellago e
Scorzè
• la proposta di collegamento del casello con l’ospedale
di Mestre sul tracciato della Supercastellana, impatto
sull’ambiente e migliorameto della viabilità
Intervengono:
Emanuele Prataviera
Assessore alla Viabilità della Provincia di Venezia
Bruno Pigozzo
Consigliere Regionale,
Vice Presidente Commissione Trasporti

Il casello infiamma il dibattito

Nuovo casello e relativa viabilità sempre più al centro del dibattito politico a Martellago, con tre confronti pubblici in dieci giorni. Il primo giovedì alle 21 in oratorio di San Salvatore promosso da Pdl e Lega e dal titolo: «Passante, casello autostradale e viabilità complementare. Martellago, Scorzè, Trivignano: come cambieranno i nostri paesi. Progetti e propositi per sapere e capire». Il tema forte sarà la richiesta di realizzare la Supercastellana, cioè il collegamento dal casello fino all'ospedale dell'Angelo in luogo della contestata bretella limitata al confine di Martellago: soluzione su cui concordano tutti tranne il Comune di Venezia, che la avversa. Interverranno il consigliere regionale della Lega Giovanni Furlanetto, il vice presidente della Provincia Mario Dalla Tor, l'assessore provinciale alla Viabilità, Emanuele Prataviera, coi i consiglieri del Carroccio Sabina Fabi e Marino Lodoli, promotori di un odg per la Supercastellana approvato in consiglio provinciale, i sindaci di Scorzè, Giovanni Battista Mestriner, e Martellago, Giovanni Brunello. La settimana prossima, poi, dovrebbe essere convocato il consiglio straordinario sul tema chiesto da Pdl e Lega. E venerdì 15 aprile, alle 20.45 in oratorio di San Salvatore, altro incontro pubblico, del Comitato pro Complanare: «Il Casello di Martellago-Scorzè: un nuovo progetto da 64 milioni». Saranno presentati l'ultimo progetto e le modifiche rispetto a quello iniziale, saranno illustrate le osservazioni della Provincia e dal Comitato, che chiede in primis di realizzare la Supercastellana, una sola (anziché due) stazione di esazione a nord est dell'intersezione del Passante col Dese e il suo attraversamento in sottopasso anziché in viadotto, e la proposta di collegamento con l'Angelo. Interverranno l'assessore Prataviera, il consigliere regionale Bruno Pigozzo e i referenti del Comitato.
da Il Gazzettino del 05 Aprile 2011