Nuovo casello Martellago

Nuovo casello Martellago

mercoledì 29 febbraio 2012

Ieri a Veneto Strade intesa tra il Commissario al passante e i sindaci di Martellago e Scorzè

Ieri a Veneto Strade il Commissario al Passante Vernizzi e i sindaci di Martellago, Brunello, e Scorzè, Mestriner, hanno firmato l'accordo che chiude l'ultimo nodo rimasto aperto sul progetto del casello: viabilità e accesso dalla Moglianese. Il protocollo implica il ribaltamento di prospettiva della nuova viabilità di adduzione a est, la circonvallazione nord, che da strada concepita senza connessioni diverrà aperta, come chiedeva Scorzè, con rotatorie per ogni via comunale incrociata lungo il suo persorso, di 5,5 km. Le tre nuove rotonde andranno su via Canove (a Martellago), San Paolo e Ponte Nuovo (a Scorzè) e si aggiungeranno a quelle già previste d'innesto al casello e sbocco in Castellana al confine di Martellago, per un totale di cinque. E una sesta potrebbe sorgere in via Morosini: non rientra nell'accordo, ma potrebbe essere aggiunta con le osservazioni al progetto. L'intesa però prevede anche la realizzazione, come voleva Martellago, di una complanarina al Passante: una bretella di circa un km, sempre a due corsie, al confine tra i due comuni, sfruttando in parte la contro strada di servizio esistente, dalla rotonda est del casello alla Moglianese che ne assorbirà parte del traffico, rendendo meno problematica l'apertura di via Ca Nove, dove peraltro Martellago ha ottenuto di inserire nell'accordo altre due rotonde, alle intersezioni con la Castellana e via Volta. La complanarina, comportando ulteriori espropri, richiederà una nuova procedura rispetto a quella già pubblicata e, data la vicinanza con l'area di via Mezzaluna, Martellago ha ottenuto un intervento di mitigazione ad hoc. «Siamo arrivati a una soluzione condivisa: si va avanti» ha detto soddisfatto Vernizzi, confermando l'avvio dei lavori del casello entro l'anno. Nessun commento da Brunello, mentre Mestriner ribadisce una certa soddisfazione. «Un buon accordo. Due anni fa la situazione di Scorzè col casello era compromessa, ma ci siamo battuti con successo per mitigare e migliorare il progetto. Abbiamo ottenuto 10 ettari di bosco a protezione di Cappella e ora, con l'apertura della circonvallazione nord e l'aumento dei punti di accesso al casello, abbiamo reso il sistema più fruibile e meno impattante sul territorio, perché così si distribuisce traffico e smog». 
Da Il Gazzettino del  27 Feb. 2012

lunedì 27 febbraio 2012

Casello, il comitato conferma: ricorso al Tar

Immediate le reazioni al protocollo sul casello sul Passante che domani i sindaci di Martellago e Scorzè firmeranno a Veneto Strade. E il comitato Pro Complanare conferma il ricorso al Tar.
      L'accordo prevede di aprire la circonvallazione nord alle vie comunali, come chiedeva Scorzé, con quattro rotatorie al posto dei tunnel e cavalcavia già previsti, su via Canove, San Paolo, Ponte Nuovo, Morosini. Altre opere si faranno con i risparmi sui sottopassi "cancellati", vedi la pista ciclabile su via Morosini, ma anche, come chiedeva Martellago, una complanarina al Passante dal casello alla Moglianese che ne assorbirà parte del traffico (camion in primis), rendendo più accettabile la connessione tra via Ca’ Nove e la circonvallazione nord. Che, a questo punto, la Giunta di Martellago ha convenuto di aprire in toto per diluire il traffico, convinta che sia una buona soluzione, benedetta anche dal senatore Stradiotto e da Bernardi (Gruppo Misto). Ma il resto della minoranza è critica. «Aprire questa tangenziale alle vie comunali significa riportare in paese il traffico - accusa Costa (Pdl) - e la complanarina ricade perlopiù su Martellago. Sul Passante i nostri politici hanno calato di nuovo i pantaloni». Duro anche il comitato. «Il sindaco Brunello, che minacciava di gettarsi sotto le ruspe del Passante anziché battersi per ridurre questo casello enorme, firma un accordo che implica altro spreco di territorio, impatto e costi senza migliorare la viabilità di Martellago. Il già discutibile effetto-Tangenziale della circonvallazione risulterà vanificato: nessuno sceglierà un percorso più lungo interrotto da tante rotonde per evitare il centro. Ed è assurdo che ora il Commissario e i due sindaci partoriscano questa complanarina, dopo aver ignorato per anni la nostra proposta di una complanare fino alla Fossa che avrebbe risparmiato tanto altro asfalto. Ci opporremo a questo progetto e abbiamo contattato dei legali per ricorrere al Tar del Lazio contro il decreto di proroga dell'emergenza di Mestre» avverte il comitato. E per marzo annuncia un’iniziativa pubblica per informare i cittadini e raccogliere adesioni per il ricorso.
Da Il Gazzettino del 26 Feb. 2012

domenica 26 febbraio 2012

Tangenziale nord una vera rivoluzione. La prevista "complanarina" stravolgerà la viabilità a Scorzè e Martellago: un festival di rotonde

Da strada chiusa alla viabilità locale a un festival di rotatorie, e ci sarà pure la complanarina. Giovedì in una commissione Urbanistica per l’occasione tabù al pubblico, il sindaco Brunello ha rivelato il “gran segreto” del contenuto dell’accordo abbozzato col Comune di Scorzè, e che sarà sancito lunedì a Veneto Strade con un protocollo d’intesa, per dirimere il contenzioso sul nodo aperto del progetto del casello: l’accesso dalla Moglianese. E dalle indiscrezioni raccolte, sarebbe capovolto l’assetto della nuova viabilità di adduzione, la circonvallazione nord, che ad ora, come da progetto pubblicato per l’avvio del procedimento e come voluto da Martellago, non prevedeva connessioni con le vie comunali. Passerebbe il diktat di Scorzè di farne una strada aperta, specie con via Ca Nove come collegamento casello-Moglianese. Ma non solo perché, oltre a quelle già previste d’innesto al casello e sbocco in Castellana, in zona Kelemata, di rotonde nel tracciato ne uscirebbero ben quattro, ovunque: su via Ca’ Nove, San Paolo, Ponte Nuovo e, sembra, anche su via Morosini. Quest’ultima, nemmeno considerata negli otto scenari di traffico studiati, pare per ragioni economiche: fare lì un sottopasso costa un’enormità e da Martellago a questo punto penserebbero di stonare le risorse per realizzare la ciclabile in via Morosini e sistemare via Mezzaluna. Ma anche Scorzè dovrà ingoiare un rospo, la complanarina che non voleva, un tratto di strada rasente al Passante che sarà realizzata dalla Moglianese alla rotonda del casello, al confine tra i due comuni, e che toglierà almeno il traffico pesante da via Ca’ Nove, che resta off-limits ai camion. Da qui a lunedì non è detto che le carte cambino, ma se l’accordo fosse questo sarebbe l’ennesimo boccone amaro ingoiato dalla Giunta Brunello per portare a casa questa tangenziale, che doveva arrivare all’Albera ma resterà nei confini comunali, e che, a quanto sbandierato dal sindaco, mai sarebbe stata collegata a via Ca’ Nove. Si profilano polemiche roventi da Comitati, residenti e minoranze. 
Da Il Gazzettino del 25 Feb. 2012

venerdì 17 febbraio 2012

Futuro casello, slitta l’incontro a Veneto Strade

 Slitta da oggi a lunedì, a Veneto Strade, l’incontro clou tra il Commissario Vernizzi e i sindaci di Scorzè e Martellago per sciogliere il nodo del futuro casello, sulla nuova viabilità d’adduzione che sbuca in Castellana presso la Kelemata: venerdì, intanto, è stato avviato il procedimento per approvare il progetto definitivo, con la pubblicazione dell’elenco espropriati e l’avvio dei 60 giorni per le osservazioni. Il problema è l’accesso dalla Moglianese: i Comuni restano divisi sulle soluzioni anche dopo la consegna di uno studio sui flussi di traffico, con otto scenari aternativi. Per Mestriner (Scorzè) la nuova viabilità va collegata alle strade locali, via Ca’ Nove primis, fungendo da collegamento anche per la Moglianese, e i dati evidenzierebbero «chiari benefici delle rotatorie al sistema»; Brunello (Martellago) invece non vuole connessioni in via Ca’ Nove come da progetto attuale (la tangenziale va sotto) e spinge per una complanarina al Passante Moglianese-casello: da Martellago fanno notare che, stando ai dati, la rotonda raddoppierà il traffico su via Ca’ Nove, a fronte di riduzioni minime a Cappella. Una cosa è certa: lunedì dopo una analisi sui dati, si deciderà. Sulla vicenda interviene anche il Comitato Pro Complanare contrario all’opera, e accusa tutti: sindaci «che, anziché proporre soluzioni migliorative, come un casello unico con sottopasso, litigano su una rotonda ininfluente»; Commissario, «che non tiene conto delle osservazioni sull’ingiustificato impatto del casello»; progettisti e chi ha redatto i dati sui flussi di traffico, «irrealistici rispetto alle attività e alla densità abitativa del bacino del casello, e gonfiati per motivare enormità e costi (64 milioni) di un progetto che prevede un doppio casello, (gli altri sono la metà) e una viabilità di connessione superflua, e che anzi congestionerà la Castellana». Il Comitato medita un ricorso al Tar, come quello proposto sulla Pedemontana, contro la procedura emergenziale, «ormai infondata: l’emergenza di Mestre è rientrata col Passante. Assumeremo ogni iniziativa perché le scelte sul casello vengano adottate con procedure ordinarie, riconsegnando a Enti locali e cittadini il loro ruolo».
 Da "Il Gazzettino" del 16 feb. 2012
    

mercoledì 15 febbraio 2012

CappellaVive attacca il commissario al Passante


Chi ha deciso che la rotatoria in Via Canove non si fa, mentre si farà un sovrappasso che costerà dieci volte di più, con i soldi del Passante? Chi ha deciso che la bretella sino alla Castellana - fronte Koelme - s'ha da fare mentre non si deve fare la rotatoria in Via Canove utile a intercettare il traffico che da nord va verso sud? Chi ha deciso che la complanare richiesta da tanti cittadini di Martellago non si faccia, mentre si fa invece la bretella con i soldi del Passante? Chi ha deciso di rifiutare la «complanarina» dal casello verso la Moglianese all'inizio del 2009 perché troppo costosa al Passante? Chi sta decidendo oggi nel 2012 di imporre la proposta della «complanarina» dal Casello sino alla Moglianese con i soldi del Passante? Il comitato CappellaVive in prossimità della conferenza dei servizi di giovedì 16 febbraio, si chiede e risponde, in tono polemico, sempre al commissario al Passante che in queste scelte sarebbe quantomeno contradditorio. Il commissario non si renderebbe conto che più accessi al casello eviterebbero la concentrazione di traffico su pochissimi punti. Per il Comitato la rotatoria in Via Canove presenta una assoluta logicità in termini di traffico, di sostenibilità e in termini economici costerebbe infinitamente meno del sovrappasso. Oggi invece pare che ci sia il no alla rotatoria in Via Canove, contro il sì alla rotatoria in Via Ponte Nuovo. Stesse contraddizioni ci sarebbero per la «complanarina» a Cappella negata a dalla precedente Giunta Commissariale di Scorzè, e ora ripresa per unire casello e la Moglianese a ridosso di Cappella. (R.Fav.)
Dal Il Gazzettino del 14 Feb. 2012