Ieri a Veneto Strade il Commissario al Passante Vernizzi e i sindaci di
Martellago, Brunello, e Scorzè, Mestriner, hanno firmato l'accordo che
chiude l'ultimo nodo rimasto aperto sul progetto del casello: viabilità e
accesso dalla Moglianese. Il protocollo implica il ribaltamento di
prospettiva della nuova viabilità di adduzione a est, la
circonvallazione nord, che da strada concepita senza connessioni diverrà
aperta, come chiedeva Scorzè, con rotatorie per ogni via comunale
incrociata lungo il suo persorso, di 5,5 km. Le tre nuove rotonde
andranno su via Canove (a Martellago), San Paolo e Ponte Nuovo (a
Scorzè) e si aggiungeranno a quelle già previste d'innesto al casello e
sbocco in Castellana al confine di Martellago, per un totale di cinque. E
una sesta potrebbe sorgere in via Morosini: non rientra nell'accordo,
ma potrebbe essere aggiunta con le osservazioni al progetto. L'intesa
però prevede anche la realizzazione, come voleva Martellago, di una
complanarina al Passante: una bretella di circa un km, sempre a due
corsie, al confine tra i due comuni, sfruttando in parte la contro
strada di servizio esistente, dalla rotonda est del casello alla
Moglianese che ne assorbirà parte del traffico, rendendo meno
problematica l'apertura di via Ca Nove, dove peraltro Martellago ha
ottenuto di inserire nell'accordo altre due rotonde, alle intersezioni
con la Castellana e via Volta. La complanarina, comportando ulteriori
espropri, richiederà una nuova procedura rispetto a quella già
pubblicata e, data la vicinanza con l'area di via Mezzaluna, Martellago
ha ottenuto un intervento di mitigazione ad hoc. «Siamo arrivati a una
soluzione condivisa: si va avanti» ha detto soddisfatto Vernizzi,
confermando l'avvio dei lavori del casello entro l'anno. Nessun commento
da Brunello, mentre Mestriner ribadisce una certa soddisfazione. «Un
buon accordo. Due anni fa la situazione di Scorzè col casello era
compromessa, ma ci siamo battuti con successo per mitigare e migliorare
il progetto. Abbiamo ottenuto 10 ettari di bosco a protezione di
Cappella e ora, con l'apertura della circonvallazione nord e l'aumento
dei punti di accesso al casello, abbiamo reso il sistema più fruibile e
meno impattante sul territorio, perché così si distribuisce traffico e
smog».
Da Il Gazzettino del 27 Feb. 2012
In questo sito saranno visibili informazioni inerenti al comitato.
Nuovo casello Martellago
mercoledì 29 febbraio 2012
lunedì 27 febbraio 2012
Casello, il comitato conferma: ricorso al Tar
Immediate le reazioni al protocollo sul casello sul Passante che domani i
sindaci di Martellago e Scorzè firmeranno a Veneto Strade. E il
comitato Pro Complanare conferma il ricorso al Tar.
L'accordo prevede di aprire la circonvallazione nord alle vie comunali, come chiedeva Scorzé, con quattro rotatorie al posto dei tunnel e cavalcavia già previsti, su via Canove, San Paolo, Ponte Nuovo, Morosini. Altre opere si faranno con i risparmi sui sottopassi "cancellati", vedi la pista ciclabile su via Morosini, ma anche, come chiedeva Martellago, una complanarina al Passante dal casello alla Moglianese che ne assorbirà parte del traffico (camion in primis), rendendo più accettabile la connessione tra via Ca’ Nove e la circonvallazione nord. Che, a questo punto, la Giunta di Martellago ha convenuto di aprire in toto per diluire il traffico, convinta che sia una buona soluzione, benedetta anche dal senatore Stradiotto e da Bernardi (Gruppo Misto). Ma il resto della minoranza è critica. «Aprire questa tangenziale alle vie comunali significa riportare in paese il traffico - accusa Costa (Pdl) - e la complanarina ricade perlopiù su Martellago. Sul Passante i nostri politici hanno calato di nuovo i pantaloni». Duro anche il comitato. «Il sindaco Brunello, che minacciava di gettarsi sotto le ruspe del Passante anziché battersi per ridurre questo casello enorme, firma un accordo che implica altro spreco di territorio, impatto e costi senza migliorare la viabilità di Martellago. Il già discutibile effetto-Tangenziale della circonvallazione risulterà vanificato: nessuno sceglierà un percorso più lungo interrotto da tante rotonde per evitare il centro. Ed è assurdo che ora il Commissario e i due sindaci partoriscano questa complanarina, dopo aver ignorato per anni la nostra proposta di una complanare fino alla Fossa che avrebbe risparmiato tanto altro asfalto. Ci opporremo a questo progetto e abbiamo contattato dei legali per ricorrere al Tar del Lazio contro il decreto di proroga dell'emergenza di Mestre» avverte il comitato. E per marzo annuncia un’iniziativa pubblica per informare i cittadini e raccogliere adesioni per il ricorso.
Da Il Gazzettino del 26 Feb. 2012
L'accordo prevede di aprire la circonvallazione nord alle vie comunali, come chiedeva Scorzé, con quattro rotatorie al posto dei tunnel e cavalcavia già previsti, su via Canove, San Paolo, Ponte Nuovo, Morosini. Altre opere si faranno con i risparmi sui sottopassi "cancellati", vedi la pista ciclabile su via Morosini, ma anche, come chiedeva Martellago, una complanarina al Passante dal casello alla Moglianese che ne assorbirà parte del traffico (camion in primis), rendendo più accettabile la connessione tra via Ca’ Nove e la circonvallazione nord. Che, a questo punto, la Giunta di Martellago ha convenuto di aprire in toto per diluire il traffico, convinta che sia una buona soluzione, benedetta anche dal senatore Stradiotto e da Bernardi (Gruppo Misto). Ma il resto della minoranza è critica. «Aprire questa tangenziale alle vie comunali significa riportare in paese il traffico - accusa Costa (Pdl) - e la complanarina ricade perlopiù su Martellago. Sul Passante i nostri politici hanno calato di nuovo i pantaloni». Duro anche il comitato. «Il sindaco Brunello, che minacciava di gettarsi sotto le ruspe del Passante anziché battersi per ridurre questo casello enorme, firma un accordo che implica altro spreco di territorio, impatto e costi senza migliorare la viabilità di Martellago. Il già discutibile effetto-Tangenziale della circonvallazione risulterà vanificato: nessuno sceglierà un percorso più lungo interrotto da tante rotonde per evitare il centro. Ed è assurdo che ora il Commissario e i due sindaci partoriscano questa complanarina, dopo aver ignorato per anni la nostra proposta di una complanare fino alla Fossa che avrebbe risparmiato tanto altro asfalto. Ci opporremo a questo progetto e abbiamo contattato dei legali per ricorrere al Tar del Lazio contro il decreto di proroga dell'emergenza di Mestre» avverte il comitato. E per marzo annuncia un’iniziativa pubblica per informare i cittadini e raccogliere adesioni per il ricorso.
Da Il Gazzettino del 26 Feb. 2012
domenica 26 febbraio 2012
Tangenziale nord una vera rivoluzione. La prevista "complanarina" stravolgerà la viabilità a Scorzè e Martellago: un festival di rotonde
Da strada chiusa alla viabilità locale a un festival di rotatorie, e ci
sarà pure la complanarina. Giovedì in una commissione Urbanistica per
l’occasione tabù al pubblico, il sindaco Brunello ha rivelato il “gran
segreto” del contenuto dell’accordo abbozzato col Comune di Scorzè, e
che sarà sancito lunedì a Veneto Strade con un protocollo d’intesa, per
dirimere il contenzioso sul nodo aperto del progetto del casello:
l’accesso dalla Moglianese. E dalle indiscrezioni raccolte, sarebbe
capovolto l’assetto della nuova viabilità di adduzione, la
circonvallazione nord, che ad ora, come da progetto pubblicato per
l’avvio del procedimento e come voluto da Martellago, non prevedeva
connessioni con le vie comunali. Passerebbe il diktat di Scorzè di farne
una strada aperta, specie con via Ca Nove come collegamento
casello-Moglianese. Ma non solo perché, oltre a quelle già previste
d’innesto al casello e sbocco in Castellana, in zona Kelemata, di
rotonde nel tracciato ne uscirebbero ben quattro, ovunque: su via Ca’
Nove, San Paolo, Ponte Nuovo e, sembra, anche su via Morosini.
Quest’ultima, nemmeno considerata negli otto scenari di traffico
studiati, pare per ragioni economiche: fare lì un sottopasso costa
un’enormità e da Martellago a questo punto penserebbero di stonare le
risorse per realizzare la ciclabile in via Morosini e sistemare via
Mezzaluna. Ma anche Scorzè dovrà ingoiare un rospo, la complanarina che
non voleva, un tratto di strada rasente al Passante che sarà realizzata
dalla Moglianese alla rotonda del casello, al confine tra i due comuni, e
che toglierà almeno il traffico pesante da via Ca’ Nove, che resta
off-limits ai camion. Da qui a lunedì non è detto che le carte cambino,
ma se l’accordo fosse questo sarebbe l’ennesimo boccone amaro ingoiato
dalla Giunta Brunello per portare a casa questa tangenziale, che doveva
arrivare all’Albera ma resterà nei confini comunali, e che, a quanto
sbandierato dal sindaco, mai sarebbe stata collegata a via Ca’ Nove. Si
profilano polemiche roventi da Comitati, residenti e minoranze.
Da Il Gazzettino del 25 Feb. 2012
Da Il Gazzettino del 25 Feb. 2012
venerdì 17 febbraio 2012
Futuro casello, slitta l’incontro a Veneto Strade
Slitta da oggi a lunedì, a Veneto Strade, l’incontro clou tra il
Commissario Vernizzi e i sindaci di Scorzè e Martellago per sciogliere
il nodo del futuro casello, sulla nuova viabilità d’adduzione che sbuca
in Castellana presso la Kelemata: venerdì, intanto, è stato avviato il
procedimento per approvare il progetto definitivo, con la pubblicazione
dell’elenco espropriati e l’avvio dei 60 giorni per le osservazioni. Il
problema è l’accesso dalla Moglianese: i Comuni restano divisi sulle
soluzioni anche dopo la consegna di uno studio sui flussi di traffico,
con otto scenari aternativi. Per Mestriner (Scorzè) la nuova viabilità
va collegata alle strade locali, via Ca’ Nove primis, fungendo da
collegamento anche per la Moglianese, e i dati evidenzierebbero «chiari
benefici delle rotatorie al sistema»; Brunello (Martellago) invece non
vuole connessioni in via Ca’ Nove come da progetto attuale (la
tangenziale va sotto) e spinge per una complanarina al Passante
Moglianese-casello: da Martellago fanno notare che, stando ai dati, la
rotonda raddoppierà il traffico su via Ca’ Nove, a fronte di riduzioni
minime a Cappella. Una cosa è certa: lunedì dopo una analisi sui dati,
si deciderà. Sulla vicenda interviene anche il Comitato Pro Complanare
contrario all’opera, e accusa tutti: sindaci «che, anziché proporre
soluzioni migliorative, come un casello unico con sottopasso, litigano
su una rotonda ininfluente»; Commissario, «che non tiene conto delle
osservazioni sull’ingiustificato impatto del casello»; progettisti e chi
ha redatto i dati sui flussi di traffico, «irrealistici rispetto alle
attività e alla densità abitativa del bacino del casello, e gonfiati per
motivare enormità e costi (64 milioni) di un progetto che prevede un
doppio casello, (gli altri sono la metà) e una viabilità di connessione
superflua, e che anzi congestionerà la Castellana». Il Comitato medita
un ricorso al Tar, come quello proposto sulla Pedemontana, contro la
procedura emergenziale, «ormai infondata: l’emergenza di Mestre è
rientrata col Passante. Assumeremo ogni iniziativa perché le scelte sul
casello vengano adottate con procedure ordinarie, riconsegnando a Enti
locali e cittadini il loro ruolo».
Da "Il Gazzettino" del 16 feb. 2012
Da "Il Gazzettino" del 16 feb. 2012
mercoledì 15 febbraio 2012
CappellaVive attacca il commissario al Passante
Chi
ha deciso che la rotatoria in Via Canove non si fa, mentre si farà
un sovrappasso che costerà dieci volte di più, con i soldi del
Passante? Chi ha deciso che la bretella sino alla Castellana - fronte
Koelme - s'ha da fare mentre non si deve fare la rotatoria in Via
Canove utile a intercettare il traffico che da nord va verso sud? Chi
ha deciso che la complanare richiesta da tanti cittadini di
Martellago non si faccia, mentre si fa invece la bretella con i soldi
del Passante? Chi ha deciso di rifiutare la «complanarina» dal
casello verso la Moglianese all'inizio del 2009 perché troppo
costosa al Passante? Chi sta decidendo oggi nel 2012 di imporre la
proposta della «complanarina» dal Casello sino alla Moglianese con
i soldi del Passante? Il comitato CappellaVive in prossimità della
conferenza dei servizi di giovedì 16 febbraio, si chiede e risponde,
in tono polemico, sempre al commissario al Passante che in queste
scelte sarebbe quantomeno contradditorio. Il commissario non si
renderebbe conto che più accessi al casello eviterebbero la
concentrazione di traffico su pochissimi punti. Per il Comitato la
rotatoria in Via Canove presenta una assoluta logicità in termini di
traffico, di sostenibilità e in termini economici costerebbe
infinitamente meno del sovrappasso. Oggi invece pare che ci sia il no
alla rotatoria in Via Canove, contro il sì alla rotatoria in Via
Ponte Nuovo. Stesse contraddizioni ci sarebbero per la «complanarina»
a Cappella negata a dalla precedente Giunta Commissariale di Scorzè,
e ora ripresa per unire casello e la Moglianese a ridosso di
Cappella. (R.Fav.)
Dal Il Gazzettino del 14 Feb. 2012
martedì 14 febbraio 2012
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