Nuovo casello Martellago

Nuovo casello Martellago

mercoledì 4 aprile 2012

INCONTRO SVOLTOSI VENERDI' 30 MARZO SULLA TEMATICA CASELLO MARTELLAGO - SCORZE'




Sintesi dell’incontro pubblico di venerdì 30/03/2012 presso l’auditorium S. Salvatore piazza Vittoria Martellago

Il Presidente Azzolini ha introdotto l’incontro, con una breve descrizione dell’attività del comitato, quindi spiegando le finalità dell‘incontro:
1-Informazione sugli atti amministrativi del procedimento che ha visto decretare il progetto preliminare del Casello di Martellago Scorzè, il successivo avvio del procedimento;
2-informazione sulle variazioni intervenute sul progetto pubblicato lo scorso 21/01/2011,;
3-evidenza delle incongruenze, criticità e nodi problematici;
4-intervento dell’ex Sindaco di Villaverla (VI) dott, Bicego E. attore del ricorso contro il cantiere della Pedemontana Veneta;
5-verifica delle ulteriori possibilità di intervento a disposizione dei cittadini per contrastare o chiedere modifiche, integrazioni, revisioni o aggiunte al progetto; conclusioni.

Gli interventi successivi di Bruscagnin e Anoè hanno messo in evidenza le caratteristiche sostanziali del progetto preliminare ufficializzato con decreto n. 539 del 19/12/2011 e pubblicato sul bollettino ufficiale il 20/01/2012; lo stesso è reso oggetto dell’avvio del procedimento pubblicato in data 10/02/2012 finalizzato alla redazione del progetto definitivo. Successivamente ai progetti già pubblicati si registra la stipula di un accordo programmatico che modificherà sostanzialmente il tracciato dei collegamenti a est del casello con la SR245 e la SP 39, introducendo, nel tratto tra il casello e la SR245, intersezioni a raso per mezzo di rotatorie con tutta la viabilità locale incrociata dalla nuova arteria (via Canove, via San Paolo, via Ponte Nuovo, via Morosini); mentre per quanto riguarda il collegamento con la SP39 sarà disegnata una nuova bretella, originata dalla medesima rotatoria est, disposta a lato della corsia d‘immissione e poi lungo l‘autostrada stessa fino ad intersecare la strada provinciale con una rotatoria proprio dove quest‘ultima sovra passa l‘autostrada.
Particolare attenzione è rivolta negli interventi alle motivazioni poste alla base di queste modifiche ed nello specifico sugli studi dei flussi di traffico simulati dalla società Passante di Mestre che, in qualche modo, dovrebbero giustificare le variazioni apportate con l’accordo programmatico sottoscritto dai sindaci di Scorzé, Martellago e dal Commissario Vernizzi.
Ancora si è ribadito come i dati forniti dagli stessi progettisti dell’opera non sono verosimili, né sono congruenti e riportano una stima alquanto discrezionale della realtà viabilistica attuale e futura. Non solo, le novità proposte dagli atti ufficiali appena pubblicati, descrivono una sequenza di prescrizioni, tutele, obblighi da rispettare, asservimenti ecc. che trovano l’unica ragion d’essere nella problematicità della localizzazione prescelta e nell’assurda struttura progettuale a doppia barriera di esazione con scavalco dell’autostrada proprio dove questa passa sul fiume Dese.

Il dott. Bicego nel suo intervento ha spiegato le motivazioni del ricorso presentato contro il progetto e la cantierizzazione della Pedemontana Veneta promosso dal comune di Villaverla, pesantemente penalizzato dalla localizzazione dell’opera.
Come per il Casello di Martellago - Scorzé, non è in discussione la costruzione di un’opera che avrà comunque una utilità bensì le scelte sulla localizzazione e le lacune progettuali. Le similitudini con il procedimento di cui ci occupiamo sono molte e perlopiù determinate dalla medesima direzione commissariale che imperversa nel procedimento amministrativo con il quale le opere in questione sono pensate, progettate e realizzate.

Dopo un significativo seppur contenuto dibattito, il comitato illustra quali possono essere gli scenari possibili di fronte alle decisioni del Commissario:

  1. Il progetto non ci convince ma pensiamo che non ci sia alcuna possibilità di ottenere delle modifiche
  2. Pensiamo che sia conveniente presentare osservazioni e richieste di modifica al Sindaco e al Commissario ognuno per suo conto. Sperando ….
  3. Pensiamo che sia necessario sostenere  una diversa soluzione progettuale perché solo in questo modo sarà possibile una migliore tutela del nostro territorio, una migliore organizzazione della viabilità per tutti, il rispetto delle esigenze legittime dei residenti.

Il comitato ovviamente ritiene di dover proseguire nelle iniziative per portare alla modifica del progetto, prospettando la possibilità di un ricorso al TAR nel caso il progetto non tenesse conto delle modifiche richieste.

Il  ricorso al TAR è possibile perché:
1)       L’emergenza Socio-Economico –Ambientale della viabilità di Mestre si è risolta con l’apertura del Passante nel febbraio 2009.
2)       In assenza di oggettive motivazioni non possono essere prorogate le Ordinanze Ministeriali di proroga dell’emergenza e del regime commissariale.
3)       Le rilevanti modifiche già decise al progetto preliminare devono essere oggetto di ulteriore procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale.
4)       Il progetto definitivo sarà profondamente diverso dal preliminare e pertanto potrà essere oggetto di ricorso indipendentemente dal procedimento precedente.

Il comitato pro complanare è disponibile ad incontrare tutti coloro che desiderano informazioni sull’istruzione di un ricorso a TAR per ottenere ragione delle evidenti distorsioni e lacune collegate al progetto.
Si ringrazia tutti coloro che hanno partecipato all’incontro e contribuito alla crescita culturale, democratica e civile del nostro territorio.
Per informazioni scrivete a complanare@gmail.com oppure telefonicamente al n. 3281003419 o 3336348586.